Thursday, November 24, 2011

Una biografia al giorno: Joe DiMaggio (Giuseppe Paolo DiMaggio),"Nello star system con passione"

Joe DiMaggio, il cui vero nome è Giuseppe Paolo DiMaggio, nasce il 24 novembre del 1914 nel villaggio di pescatori di Martinez, in California (Usa). I suoi genitori sono immigrati italiani provenienti da Isola delle femmine, Palermo, e Joe cresce in una famiglia piuttosto numerosa: divide la piccola casa composta da sole quattro stanze con quattro fratelli e quattro sorelle. A causa delle difficili condizioni economiche della famiglia, Joe è costretto ad aiutare il padre e i fratelli che gestiscono un'attività di pesca. Ma fare il pescatore non gli piace affatto, così approfitta dell'occasione offertagli da uno dei suoi fratelli, Vince, che lo raccomanda al dirigente della squadra di baseball dove lui stesso gioca.
Joe comincia a giocare a diciassette anni con un salario di 250 dollari al mese. Lui stesso ha modo di dichiarare: "
mettere a segno una battuta vincente, diventa più importante di mangiare, bere o dormire". Nel 1934 sembra quasi che la sua carriera sia arrivata al capolinea, quando si rompe i legamenti del ginocchio sinistro mentre scende da un autobus per andare a cena da una delle sorelle.
Nonostante l'incidente, il talent scout dei New York Yankees è convinto che Joe DiMaggio possa rimettersi dall'infortunio e dimostrare sul campo il suo talento. Dopo aver superato un test al ginocchio, ottiene un contratto di 25 mila dollari; siamo nel 1936. Quando finalmente compare sul campo degli Yankees lo accolgono 25 mila bandiere tricolore issate dai suoi connazionali italo-americani.
Il grande successo presso il pubblico di tifosi gli procura una serie di affettuosi soprannomi tra cui "Joltin Joe", per l'estrema potenza delle sue battute, e "The Yankee Clipper". Quest'ultimo nomignolo gli viene affibbiato dal commentatore sportivo Arch Mc Donald nel 1939 per la velocità delle sue battute, paragonate al nuovo aereo della Pan American Airlines. Joe DiMaggio ricambia l'affetto dei tifosi facendo vincere agli Yankees ben nove titoli in tredici anni. La sua maglia con il numero nove, poi sostituito con il cinque, diventa quella più desiderata da tutti i ragazzini americani, e Joe accumula record sportivi su record sportivi.
Nel gennaio del 1937 incontra l'attrice Dorothy Arnold sul set del film "Manhattan Merry go round", in cui Joe ha una piccola parte. I due si sposano nel 1939 ed hanno un figlio: Joseph Paul III.
DiMaggio continua a giocare fino all'età di 36 anni, sempre e solo con gli Yankees. Dopo aver lasciato la carriera agonistica, torna a far parte del mondo del baseball come allenatore degli Oakland Athletics.
Nel 1969 viene definito "Il più grande giocatore di baseball vivente", titolo vinto a seguito di un maxi sondaggio popolare che rende omaggio ai suoi record sportivi: in tutta la sua carriera Joe ha totalizzato ben 2.214 colpi vincenti!
La sua vita privata, come quella sportiva, catalizza l'attenzione del pubblico soprattutto dopo l'incontro con
Marilyn Monroe, che pare inizialmente si rifiuti persino di incontrare il grande campione. I due però finiscono per incontrarsi nel 1954 nella San Francisco City Hall, ed è subito amore. Il matrimonio purtroppo dura solo nove mesi. La causa dei continui litigi pare sia la scarsa comprensione di Joe per il tipo di lavoro di Marilyn, e le continue gelosie provocate dallo stile di vita dell'attrice. La goccia che fa traboccare il vaso è la famosa scena del film "Quando la moglie è in vacanza" di
Billy Wilder, in cui Marilyn assiste impotente al sollevarsi della sua gonna fino al di sopra del ginocchio.
Dopo la rottura con
Marilyn Monroe, vengono attribuite all'ex giocatore di baseball una serie di fidanzate, e più volte i giornali di cronaca rosa ne annunciano le nozze. Nel 1957 si rumoreggia che Joe stia per sposare la bella Miss America, Marian Mcknight; in realtà non si sposerà mai più, rimanendo profondamente legato a Marilyn, e rientrando di fatto nella sua vita dopo la fine del matrimonio dell'attrice con il commediografo
Arthur Miller.
E' Joe DiMaggio ad assicurarsi delle dimissione di Marilyn da una clinica psichiatrica nel 1961. Marilyn lo raggiunge così in Florida. I due si dichiarano semplicemente amici, anche se i pettegolezzi riguardo un loro nuovo matrimonio si diffondono subito.
E' proprio il figlio di Joe a parlare a telefono con Marilyn la sera del suo suicidio, e a riferire che l'attrice gli sia parsa tranquilla. Durante il funerale dell'attrice il grande campione le confessa ancora una volta il suo amore e comincia ad inviare tutti i giorni sulla sua tomba sei rose rosse; conserverà questa romantica abitudine fino alla data della sua morte.
Nel 1998 Joe DiMaggio viene ricoverato per un cancro ai polmoni e rimane in ospedale per una lunghissima degenza, che dura ben 99 giorni: muore il 9 marzo del 1999, all'età di 84 anni.

Aforismi di Joe DiMaggio
«
Una persona, uomo o donna che sia, che dà sempre il meglio di sé, diventa un leader naturale, anche solo con l'esempio. »
«
C'è sempre qualche ragazzo che potrebbe venire a vedermi giocare per la prima volta. Per lui io devo dare il meglio di me. »
«
Quando il baseball non sarà più divertente, non sarà più da considerarsi un gioco. »

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Wednesday, November 23, 2011

Roma, città del caffè

Roma, città della cultura

Via Cavour!

Roma, dietro i Fori Imperiali

Una città che stupisce sempre e comunque!

Roma, una città a sette dimensioni!!

Mi sai dire che via e' questa?

Fori imperiali romani - bellezza a cielo aperto!

No comment.

Qst e' Kizomba style in White Cocktail Night

Il senso della vita, l'emozione più forte, l'amicizia vera, l'amore indimenticabile, l'emozione del primo bacio, la sensazione di felicita, il piacere della buona compagnia, e poi, LA KIZOMBA - IL BALLO, L'EMOZIONE, IL PIACERE DI VIVERE OGGI E ADESSO!!!
QUESTO SABATO "Il meglio della Kizomba, nell'evento White Cocktail al Central, via dei Sabelli n. 2, in zona S. Lorenzo!
Venite in tanti!!! Ci sara' da godere di tanto divertimento!!!
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Tuesday, November 22, 2011

KIZOMBA IN ITALIA (IL MEGLIO)| SABATO 26.11.011 | WHITE COCKTAIL

SAB 26.11.011 |► WHITE COCKTAIL - SERATA DI BIANCO

“il meglio della kizomba in Italia”

Dress Cod: Tutti vestiti di bianco.

 Kizomba Romana - Kizomba & Zouk in Italia

Arriva l'evento più atteso di Roma,

il momento clue per gli amanti della

KIZOMBA * KUDURO * ZOUK * LATIN *
HIP-HOP * COUPE' DECALE' * FUNANA!

Dj's | Jacky, Ketson, Marcy, Hary, Andrea Pisano



"CENTRAL" è in Via dei Sabelli, 2 (S. Lorenzo)

ATTENZIONE
[ I nostri amici sono sempre educati e cortesi sia fuori che dentro al locale! ]
[ Si consiglia di arrivare presto altrimenti che senso c'è arrivare alla fine della serata.]
[ Tutti sono invitati a creare un ambiente famigliare, amichevole, e molto "kizombeiro". Tutti sul palco a ballare!]

Ulteriore informazione:
a) Cliccare su “Invita persone a partecipare” dal menu a destra.
b) Selezionare tutti i tuoi contatti
c) Clicca su “Invia Inviti”
+ siamo e + ci divertiamo!

La ► White Cocktail - Serata di Bianco, è promosso da

| CABOVERDEMANIA - 3385220486
| KIZOMBA ROMANA - 338.4994766 * 320.5320188 |
| CABOVERDE NIGHT – 3398042156


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Kizomba Romana - Dolci Emozioni | Il venerdì Kizomba & Zouk di Roma
(Ogni venerdì al Cafè Cretcheu, in via Ancona 13)
♣Informazioni: 338.4994.766 ♦ 320.5320.188♣

Monday, November 21, 2011

Roma Termini, il cuore pulsante di Roma

Se la Regione Lazio non riesce più ad avere treni degni. Cosa possiamo fare?

E' un dato di fatto ed e' tempo di agire. Chiamate Monti!!

1) Sporchi
2) Porte rotte
3) Carrozze senza riscaldamento
4) Rumore assordante
5) Vecchi...

E poi, e poi ci sono quelli che arrivano ad arrogarsi il diritto di poggiare i piedi sporchi sui sedili.

No comment.

Ps: il viaggio Roma Cassino e' un martirio. Come mai i pendolari non parlano più?

Se Roma non riesce più ad avere treni degni... (II)

Se Roma non riesce più ad avere treni degni... (II)
1) Sporchi
2) Porte rotte
3) Carrozze senza riscaldamento
4) Rumore assordante
5) Vecchi...
No comment.

Ps: il viaggio Roma Cassino e' un martirio. Come mai i pendolari non parlano più?

Se Roma non riesce più ad avere treni degni...

Se Roma non riesce più ad avere treni degni..
1) Sporchi
2) Porte rotte
3) Carrozze senza riscaldamento
4) Rumore assordante
5) Vecchi...
No comment.

Ps: il viaggio Roma Cassino e' un martirio. Come mai i pendolari non parlano più?

Zagarolo: città di nobile storia, buon cibo e buon vigno! Bom apetite!

Sunday, November 20, 2011

Barzellette del Giorno (Babbo Natale e La fidanzata di mio padre)

Caro Babbo Natale: non so se lo puoi fare, ma quest'anno vorrei che facessi tornare di nuovo insieme i miei genitori, mi manca davvero tanto il mio papà. Con amore, Giovanni.

Caro Giovanni, ma che mi stai chiedendo? Che rovini la relazione fra tuo papà e la sua segretaria? Ma se si sta divertendo come mai ha fatto con una donna! Meglio che ti regalo dei Lego.


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"Pierino, se continui a masturbarti perderai la vista!". "Papa', guarda che sono da quest'altra parte!".

Insomma!!
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Thursday, November 17, 2011

Roma, lo sciopero che non c'e (15:45) S. Giovanni # Fregature??

Come sappiamo l'Italia e' un paese di partigiani. Ognuno aderisce soltanto alle manifestazioni, agli scioperi di compresso.

Oggi (17/11/2011) lo sciopero dei trasporti e' quasi fallito. 70% dei mezzi pubblici (Atac) gira per le strade della città.

Pero', pero' non mancano le fregature: 1) Le strade del centro sono bloccate per la manifestazione degli studenti e dei Cobas. UNA TORTURA reale.
2) La paura dello sciopero ha spinto gran numero di cittadini ad uscire in macchina. Roma e' piena di macchine... Un casino. Tutto bloccato!
Sulla Merulana si muore...

Roma, lo sciopero che non c'e ma rompe le palle!

Roma, lo sciopero che non c'e ma rompe le palle!

Roma, anche se lo sciopero non decolla e' un martirio per i turisti (17/11/2011)

Roma, anche se lo sciopero non decolla e' un martirio per i turisti (17/11/2011)

Sunday, November 13, 2011

Governo Monti: Primo, colpire i privilegidi di Paolo Flores d’Arcais

L'augurio è che Napolitano consideri zero le minacce e i ricatti che il Caimano di Arcore va sciorinando nei suoi prevedibili colpi di coda. L'augurio è che Mario Monti faccia altrettanto coi tentativi di invischiarlo in trattative e veti che vogliono garantire all'amico di Putin le uniche due cose che gli stanno davvero a cuore: l'impunità giudiziaria e un potere orwelliano sulle tv (da questi due elementi dipendono infatti le quotazioni in borsa della sua "roba", Mediaset in primis). L'augurio, insomma, è che Monti mostri coerenza rispetto a quanto detto esplicitamente sul programma (basta privilegi!) e fatto trapelare sui ministri (nessun esponente dei partiti, dodici personalità indipendenti di alto profilo). E che le parole valgano esattamente per il significato che leggiamo nel vocabolario ("privilegio: vantaggio che consente di sottrarsi a determinati obblighi").

Quale sia il privilegio dei privilegi è noto anche ai sassi: essere, di fronte alla legge, più eguali degli altri. Fino all'impunità. Di questo privilegio, l'aspirante dittatore dello Stato libero di Bananas ha goduto in modo abnorme, spudorato, insultante per la Costituzione e per i cittadini. E ne hanno goduto di riflesso i suoi complici, i suoi gazzettieri, i suoi ruffiani.

L'altro privilegio, inqualificabile perfino in qualsiasi capitalismo con un residuo di dignità civile, è il regalo munificentissimo fatto ai signori dello "scudo fiscale": tassazione al 5% anziché al 30% che hanno pagato i ricchi fiscalmente onesti, e nessuna delle multe salatissime ed eventuali sanzioni penali previste per i comuni evasori e riciclatori. Chiedere la restituzione di quel 25% (che frutterebbe al bilancio dello Stato la bella cifra di 27 miliardi) dovrebbe andare da sé. Con l'appendice di una legge draconiana sull'evasione "ordinaria", senza la quale non ci sarà mai un briciolo di equità ma la logica della rapina, degli amici degli amici e della "legge" del più forte (o più ammanicato, che è lo stesso).

Insomma, i soldi dei "sacrifici lacrime e sangue" si possono prendere da chi le lacrime le ha imposte al paese e il sangue lo ha succhiato a suo profitto, altrimenti salvezza nazionale non sarebbe più la salvezza di tutti (la "nazione" è innanzitutto il terzo stato) ma dei privilegiati, cui Monti promette di non guardare in faccia. E la giustizia è l'ambito su cui è nata la crisi, che ci portiamo dietro da quasi vent'anni, da quando si è voluto seppellire Mani Pulite anziché prolungarla in un'autentica rivoluzione morale e istituzionale. Farne mercimonio per ottenere il voto del Caimano, ora che il suo potere di menzogne e ricatti sta andando in frantumi, sarebbe la più stupida delle rese


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Saturday, November 12, 2011

Se le notizie del carcere interessano agli italiani sempre di più'

La nostra sfida per un giornalismo d'inchiesta libero e partecipativo, aperta a giornalisti free lance, ricercatori, attivisti, cittadini esperti o testimoni di eventi rilevanti, è partita dalle carceri.

Durante i mesi di agosto, settembre e ottobre, Pasquale Anselmi, Valentina Ascione e Simone Sapienza sono entrati per Fai Notizia in otto diversi istituti di pena per raccogliere testimonianze di un sistema ormai al collasso.

Nasce così "Giustamente". Non una semplice video-inchiesta, ma un viaggio esclusivo all'interno di alcune tra le realtà più problematiche del pianeta carcere; in angoli remoti, in cui nessuna telecamera era mai entrata prima, dove vivono stipate migliaia di persone, confinate oltre i limiti della legalità costituzionale, tra miseria e solitudine, ai margini di una società per lo più ignara del dramma che ogni giorno si consuma nelle nostre galere.

Guarda "Giustamente – Viaggio nelle carceri d'Italia"Abbiamo poi scelto di mettere il materiale a disposizione di telegiornali e reti televisive pubbliche e private, per favorirne la maggior diffusione possibile e riparare, almeno in parte, al grave deficit di informazione su un tema rimosso dall'agenda politica del nostro Paese.

Gli spettatori, sommando tutti gli spazi televisivi dedicati finora all'inchiesta sulle carceri, sono stati 16 milioni 776 mila!

Inoltre i dati degli ascolti dimostrano che - al contrario di quanto si dice - c'è interesse del pubblico quando media se ne occupano.

Qualche esempio: il servizio sulla crisi del sistema penitenziario con le immagini girate da Radio Radicale, andato in onda come 13esima notizia su 19 nell'edizione del

Tg5 delle 20, ha registrato un ascolto medio di

5.430.188 e lo share del 20,83 per cento,

superando di quasi 350 mila telespettatori la media dell'edizione di quella sera che si è attestata a quota

5.082.949 con uno share del 20,18 per cento.

L'edizione del

Tg3 delle 19 sulle condizioni della casa circondariale di Brescia ha registrato un ascolto di 3.136.044 telespettatori, con uno share medio del 16,42%. Facendo registrare

505.000 telespettatori in più della media dell'edizione, nonostante fosse la penultima notizia in scaletta.

Ma non è tutto. La puntata dell'approfondimento del

Tg5 "Terra!" dal titolo "Codice a sbarre", interamente dedicata al carcere con ampi estratti dell'inchiesta di Radio Radicale ha incassato il

record di ascolti della stagione superando anche la puntata speciale sugli scontri del 15 ottobre.

Alla luce di questi dati, ora che il tabù è stato infranto, grazie anche a chi, come Bianca Berlinguer e Clemente Mimun, ha voluto accettare questa sfida di Radio Radicale, così come

Andrea Managò per L'Espresso e

Eugenia Romanelli per Il Fatto Quotidiano, non c'è davvero più ragione per l'informazione di sacrificare quel che il Presidente della Repubblica ha definito "una prepotente urgenza sul piano costituzionale e civile".

Via | Fainotizia
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Governo: dimissioni, folla in strada aspettando il suo passaggio

ROMA, 12 NOV - Contestatori, curiosi e anche alcuni sostenitori si sono radunati in serata prima davanti a Montecitorio, poi a Palazzo Chigi e Palazzo Grazioli.

Centinaia di persone si sono poi concentrate davanti al Quirinale in attesa delle annunciate dimissioni del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

Il premier ha lasciato Palazzo Chigi tra le urla della gente, contestati anche diversi ministri.

Roma 12 novembre 2011 - Palazzo Grazioli accerchiato - Se Berlusconi lascia!

Roma 12 novembre 2011 - Palazzo Grazioli accerchiato - Se Berlusconi lascia!
- restano aperti molti nodi, ma il dato di fatto e' che lui, Silvio Berlusconi, lascia l'incarico di Premier.
- un punto dolente: cosa verra dopo? Quali sono queste riforme dolorose che nessuno vuol fare?
- una cosa e' certa, agli italiani si aspettano tempi duri, molti duri.
- tra la folla c'e chi grida al complotto, al Colpo di Stato della Finanza globale. Se Silvio lascia, calerà lo Spread?

Stiamo a vedere!

Gli ultimi momenti di Silvio Berlusconi come Premier italiano

Roma 12 novembre 2011 - Palazzo Grazioli accerchiato!
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Friday, November 4, 2011

Manifestazione nazionale del PD 5/11/2011: "L'Italia è di chi ci nasce (e cresce), l'Italia è di chi l'ama"

"L'Italia è di chi ci nasce (e cresce), l'Italia è di chi l'ama", cosi recitava lo striscione orgogliosamente portato da un gruppo di ragazzi del Forum immigrazione di Brà alla scorsa manifestazione. A distanza di poco più di un anno e con la campagna" L'Italia sono anch'io" in corso, quelle parole sembrano avere più senso di allora e anche trovare concretezza nelle battaglie che stiamo sostenendo. Battaglie politiche che però non possono prescindere da un quadro politco più generale, che vede il nostro Paese messo all'angolo da un "governo" ciarliero e irresponsabile.
Per questo è importante dare come Forum Immigrazione un contributo alla buona riuscita della manifestazione del 5 novembre. Sarà importante in queste ore, coinvolgere le comunità, le associazioni, i singoli cittadini di origine straniera e non a partecipare. Da quella piazza vogliamo ribadire un'idea di società diversa e più aperta di quella che questo governo e la Lega teorizzano. Una società di cui già fanno parte oltre 4,5 milioni di donne e uomini che hanno scelto l'italia come seconda patria, e che pur contribuendo in modo decisivo al benessere e alla crescita sociale ed economica delle comunità dove vivono, sono ancora cittadini di serie B.
Rappresentare questa Italia, darle visibilità, diritti e voce è anche il compito che come Forum vorremmo continuare a perseguire. Per queste ragioni sarà importante che i "Nuovi Cittadini" scendano in piazza aderendo allo slogan della maniìfestazione IN NOME DEL POPOLO ITALIANO! Popolo del quale vorrebbero sentirsi parte ma dal quale ancora troppe cose li separa ingiustamente. La presenza forte e visibile del nostro forum, la partecipazione numerosaa di tanti cittadini stranieri , non sarà quindi una semolice testimonianza, ma una rappresentazione dell'Italia che già c'è e che in troppi fingono di non vedere, non affrontando i nodi ineludibili che essa pone.

Saturday, November 5 · 2:00pm - 5:30pm


Location: Roma, piazza San Giovanni

https://www.facebook.com/event.php?eid=306420802701688

Ricordando Miriam Makeba - “Festa dell’arte” il GIOVEDÍ 10 NOVEMBRE ORE 21

Per il terzo anno, la nostra Associazione ANIWE' (per tutti)
ricorda M. MAKEBA nel giorno in cui ci ha lasciati.
GIOVEDÍ 10 NOVEMBRE, presso l'ex cinema Volturno
organizziamo una serata di musica, poesia, danza e fotografia,
in ricordo di questa grande artista e per festeggiare il Premio Nobel per la Pace alle donne africane.
Per l'ingresso è prevista una sottoscrizione di 3€
Programma di massima
Fotografia, Roberto Cavallini - ROMA SUNU SENEGAL
Filmaker and rock music, Iolanda Corruga e Amedeo Morrone
Musica, alla kora Madja Djabate
Danza, Eugene Dimilieu accompagnato alle percussioni da Laurent del Togo
Moda e artigianato africano, Ngiasse (Africacreation)
UN PRIMO CONTRIBUTO?... DIFFONDETE QUESTO APPUNTAMENTO E PARTECIPATE..VI ASPETTIAMO
GIOVEDÍ 10 NOVEMBRE ORE 21
EX CINEMA VOLTURNO, Via Volturno, 37 - ROMA
http://volturno.noblogs.org/
http://www.aniwe.altervista.org/

 

Evento su Facebook: https://www.facebook.com/event.php?eid=174939039259774

Kizomba Romana – Il venerdì Zouk e Kizomba della Capitale

Kizomba Romana – Dolci Emozioni

Sabato 5/11/2011 - Disco PURE |̲̅̅●̲̅̅|̲̅̅=̲̅̅|̲̅̅●̲̅̅] CLUB Centosgroup Roma Eventi

Da tutti i punti di Vista una Notte Singolare per molti apprezzata per Selezione ed Esclusività, il Primo Club su due piani in Grado di Coinvolgere tutti!
Se ti piace uscire dai soliti schemi e apprezzare il divertimento Made in Italy chiama ora e prenota il tuo Privèe o mettiti in lista con noi per avere diritto all'ingresso.
339.6868445 • Damiano
333.3546426 • Stefano
328.0436623 • Nino
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Dj Paolo Pompei
www.centosgroup.it

Wednesday, November 2, 2011

Non lasciatevi intruppare dai dogmi, dalle uniformi, dalle dottrine…

non lasciatevi turlupinare da chi vi comanda da chi vi promette, da chi vi spaventa, da chi vuole sostituire un padrone con un nuovo padrone, non siate G R E G G E. Ragionate col vostro cervello, ricordate che ciascuno è qualcuno, un individuo prezioso, responsabile, artefice di se stesso. LA LIBERTA', PRIMA CHE UN DIRITTO, E' UN DOVERE....