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Thursday, December 23, 2010
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Wednesday, December 1, 2010
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Tuesday, November 30, 2010
Il giornalismo e la letteratura secondo Oscar Wilde vs Francisco Pacavira
Mentre mi accingo ad andare letto mi vengono in mente le parole di Oscar Wilde secondo le quali la differenza tra la letteratura ed il giornalismo consiste nel fatto che il giornalismo è illeggibile e che la letteratura non viene letta. Anche il caro Wilde si è lasciato portare dalla corrente contraria ai giornalisti. C’è infatti da ricordare che i giornalisti – scritti con la G - sono coloro che per professione devono raccontare il modo, però con e nei fatti, ma raccontarlo, aiutare la gente a vedere lontano, informare, dare forma alla società nelle quali sono immersi.
Il giornalismo è un mestiere tosto
Così, mentre mi preparo a chiudere questo computer la mia immaginazione vola, la mia fantasia effettua salti mortali per arrivare a quelli che in questo momento scrivono, raccontano ciò che hanno visto, che hanno sentito, che hanno detto loro di scrivere in modo a preparare i giornali di domani. Il mestiere di giornalista è tosto, più che illegale dovrebbe essere rispettato e promosso. Immaginate coloro che scrivono dalla Russia, da tante parti dell’Africa sotto dittatura, dalla Cina ed altri luoghi sempre caldi. Raccontare la verità non è un mestiere per deboli.
Però, anche così, per oggi chiudo con queste righe che a mio vedere costituiscono le prime di una lunga sfilza di righe tese a raccontare le mie giornate, le idee che mi attanagliano la mente, le pressione, tutto ciò che credo possa aiutarmi ed aiutare altri a rilassarsi mentre si trovano in momenti particolarmente “duri”.
Buona notte amici miei…
Francis
Libreria Giufa: Presentazione del libro BUENOS AIRES TROPPO TARDI
GIOVEDI 2 DICEMBRE alle 19.30
presentazione del libro
BUENOS AIRES TROPPO TARDI
di
PAOLO MACCIONI
(ARKADIA EDITORE)
Assieme all'autore interverrà lo scrittore
Flavio Soriga
Eleanor Coerr, Author of 'Sadako and the Thousand Paper Cranes,' Dies at 88
Eleanor Coerr, whose Sadako and the Thousand Paper Cranes (Puffin, 1977) introduced children to the true story of a Japanese girl who suffered from the effects of an atomic bomb attack, died November 22. She was 88.
Eleanor Coerr has died at 88.
The inspiring book follows Sadako Sasaki, who was two-years-old when the United States dropped an atom bomb on Hiroshima during the final stages of World War II in 1945. It chronicles Sasaki as a healthy schoolgirl winning relay races, through her diagnosis with leukemia, and her long stay in the hospital. She died a decade after the attack at the age of 12.
While in the hospital, Sasaki began making origami cranes to pass the time. Her ultimate goal was to make 1,000, but, according to the book, she died with only 644 completed. Sasaki's classmates finished making the remaining cranes, and all 1,000 were buried with her.
Sasaki's classmates started a national campaign to build a peace statue to remember her and the many other children who were victims of the Hiroshima bombing. To help raise money, they sold copies of a photocopied and staple-bound autobiography of Sasaki called Kokeshi. To this day, the statue of Sasaki, erected in 1955, is decorated with thousands of paper cranes given by people from all over the world.
Coerr learned of the story while living in Japan after the war and visitingHiroshima's Peace Memorial Park. A missionary friend who had a copy of Sasaki's autobiography encouraged Coerr to write about the girl, who is sometimes referred to as the Anne Frank of Hiroshima.
American school children learned about Sasaki through the 1977 publication of Sadako and the Thousand Paper Cranes, and teachers quickly incorporated the book into lessons about the horrors of war and the art of origami. The book has been translated into many languages and each year on August 6, Peace Day, thousands of paper cranes made by children from numerous countries are placed at Sasaki's statue.
"This slim book of 80 pages, written in very simple language, presents [Sasaki's] heart-wrenching story," said literary critic Anita Silvey on October 25, the 55th anniversary of Sasaki's death. "A three-handkerchief story, it will always work for those readers who request a sad book. It even ends with the line, 'She never woke up.' By showing the effect of a war on the life of a vibrant and attractive child, Eleanor Coerr wrote a powerful book that advocates for peace."
Coerr was born in 1922 in Kamsack, Saskatchewan, Canada, and grew up in Saskatoon. She began her professional life as a newspaper reporter and editor of a column for children. She also wrote The Big Balloon Race (HarperCollins, 1984) and Mieko and the Fifth Treasure (Penguin, 1993).
In May of this year, Coerr attended a ceremony at New York's Tribute World Trade Center Visitor Center, where Sasaki's brother presented one of the original cranes folded by his sister.
schoollibraryjournal.comL’importante è battersi, non vincere. (Monicelli); La gioia e il dolore erano fratelli…
L’importante è battersi, non vincere.
(Marcello Mastroianni in I compagni di Mario Monicelli)
Ti direi volentieri, ma non posso...
Ti direi
di quelle nuvole smaltate di rosso
come unghia finte tolte al tramonto.
Ti direi
di quella coperta blu
che è mare arricciato nei miei pensieri.
Ti direi
Di quella Luna pazza
che ride alla morte dei sogni d'innocenza.
Non posso parlarti di poeti assolti
né redimerne i versi.
Anche se il paradiso fosse verità
non vuol dire che sia vero.
Non posso dirti di alberi sfrondati dal dolore
né di erba che cresce la speranza.
Anche se l'inferno fosse inganno
non vuol dire che sia falso.
Ti dico solo
cibati di vita fin quando è vera
anche se non vuol dire che sia reale.
Vladimir Holan
Mi guarda, la guardo: nessuno dei due avverte il dovere di riempire il silenzio e non capisco se non abbiamo niente da dirci, se ci siamo già detti o se a nostra insaputa ci stiamo dicendo. [Tutto Torna - Giulia Carcasi]
"La gioia e il dolore erano fratelli e [...] anche molto simili tra loro, altrimenti non avrebbero indotto entrambi al pianto."
[Matthew Pearl, Il circolo Dante]