Milano - Il gruppo parlamentare degli euroscettici Efd ha ufficializzato l'espulsione «da oggi» di Mario Borghezio. Fonti del gruppo hanno reso noto che «una maggioranza superiore ai due terzi» si è espresso favorevolmente alla proposta fatta venerdì scorso dal co-presidente Nigel Farage. A quanto si apprende, la decisione è già stata comunicata al presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, con una lettera di Farage in cui si informa che «da oggi» il leghista non fa più parte del gruppo Efd. Nella lettera non vengono indicati motivi specifici.
L'eurodeputato leghista Fiorello Provera, vicepresidente della Commissione Affari Esteri, ha intanto «preso le distanze» proprio da Borghezio per le dichiarazioni a sfondo razzista fatte in una intervista pubblicata sul numero in edicola di Panorama. «Non mi risulta che queste posizioni coincidano con quelle della Lega Nord - ha scritto Provera in una nota - Sicuramente non coincidono con le mie. Credo che queste generalizzazioni o categorie etniche diluiscano il principio di responsabilità del singolo individuo. Principio in cui credo fermamente».
Sul caso Borghezio si è espresso anche Matteo Salvini, eurodeputato leghista e segretario della Lega lombarda, intervistato a La Zanzara su Radio 24. «Non cacceremo Borghezio dalla Lega, non c'è questa possibilità. Lui resta nella Lega, almeno dal mio punto di vista». Certe cose - dice Salvini - potrebbe risparmiarsele, «gli inglesi si sono rotti le balle. Io personalmente l'ho difeso fino alla morte, ma ha detto alcune cose fuori luogo. Si può fare battaglia sull'immigrazione senza parlare di Ku Klux Klan o di meticciato».
Su Panorama Borghezio ha attaccato tra l'altro il ministro dell'immigrazione. «Cécile Kyenge - ha detto - si è comportata in maniera incivile non stringendo la mano al capogruppo della Lega alla Regione Lombardia. Se l'avesse fatto un altro avrebbero detto che è uno stronzo. Invece non è successo nulla». Rispondendo alle domande di Giuseppe Cruciani, Borghezio ha poi aggiunto: «I meticci sono un obbrobrio perché inquinano la differenza tra le etnie, gli antirazzisti italiani sono ignoranti e raccontano idiozie». Citato, infine, Joseph Arthur de Goubineau, diplomatico francese che a metà Ottocento pubblicò un saggio sull'ineguglianza delle razze umane.
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